Paraulas
Parole tessute di lotta
La parola ha peso, forza e memoria.
Nei miei arazzi incorniciati la tessitura diventa scrittura, e la scrittura diventa atto simbolico. Scelgo parole cariche di significato, parole che rivendicano diritti, che denunciano ingiustizie, che affermano identità, che rompono il silenzio. Il telaio diventa pagina, il filo diventa inchiostro, e la parola si fa materia visibile, concreta. Questi arazzi sono pensati per essere incorniciati e appesi come manifesti tessili: piccoli atti di resistenza domestica, poetica e politica. Ogni pezzo è unico e nasce dal bisogno di dare voce, di fissare un pensiero nello spazio, di portare nel quotidiano il potere trasformativo delle parole.
Politica sono le scelte che facciamo
In un tempo in cui tutto corre e si cancella in fretta, scrivere con il filo è un gesto potente.
Ogni parola prende corpo nella trama e resta lì, visibile, impossibile da zittire.
Tessere parole è un modo per prendere voce, per prendere posizione.
È dare spazio a un messaggio che chiede di essere visto, letto, ascoltato.
Una parola tessuta attira lo sguardo, lo ferma. Invita alla riflessione, alla reazione, alla connessione.
È una forma visiva di attivismo silenzioso ma incisivo.
C'è chi sceglie una parola sola, come un pugno. C’è chi affida al filo un’intera frase.
Ogni parola è un simbolo che racchiude una storia, un’urgenza, un desiderio.
Richiedi la tua parola da tessere
Tessere è lento, ripetitivo, corporeo. È un atto che si oppone alla logica dell’urgenza e del consumo. È un tempo diverso, di resistenza. Una parola tessuta può abitare una parete domestica, ma anche uno spazio comune, una scuola, una piazza. È un oggetto che parla, anche quando nessuno lo sta usando.
Che parola vuoi portare con te?
Che messaggio vuoi lasciare al mondo?
Raccontamelo, e lo intreccerò per te. scrivimi o chiamami.
Ogni parola può essere declinata secondo i tuoi desideri: scegliamo insieme il formato, i colori, i materiali. È un oggetto unico, pensato per te.